Riassunto di “Narrami o Musa”, introduzione all’ Iliade

Introduzione

Il titolo del poema, tradotto letteralmente, è “vicende intorno ad Ilio”. Ilo era il fondatore di Troia, ed è il termine usato per la parte alta della città. L’ Iliade narra della guerra di Troia, in cui si scontrarono Achei (Greci) contro Troiani.

Nonostante la guerra sia durata 10 anni, gli argomenti trattati durano solo 51 giorni e l’argomento trainante è l’Ira di Achille.

L’Iliade ci imposta un “medias est” all’inizio, perché la gente del tempo conosceva già antefatti della guerra attraverso svariati racconti che purtroppo in maggior parte sono andati persi, e sono giunti a noi solo in parte attraverso dei riassunti del 5° secolo dopo Cristo.

Le cause della guerra

Nel poema de Le Ciprie, giunto a noi solo attraverso il riassunto, è narrata la causa mitologica che ha scatenato la guerra: ad un matrimonio Eris, la  dea  della discordia, non fu invitata. Per vendetta questa lanciò una mela d’ oro con sopra scritto, “alla più bella”. Era, Afrodite e Atena volevano il frutto e il parere finale venne concesso a Paride, figlio di Priamo, re di Troia. Lui scelse Afrodite, che in cambio offrì a lui l’amore della donna più bella del mondo, Elena, moglie di Menelao, re di Sparta. Priamo la rapì da Sparta e la portò a Troia. Menelao volle punire Paride. Così iniziò la guerra di Troia, durata per dieci anni. 

Probabilmente la vera causa non è questa: la guerra fu fatta per assumere il controllo dello Stretto dei Dardanelli, un crocevia di merci e persone; quindi un punto che porta a vantaggi strategici ed economici. 

La datazione della guerra è ancora oggi un dilemma per gli studiosi: l’unico documento che ne parla è l’ Iliade, sulla cui attendibilità ci sono opinioni differenti .

Il protagonista

 Il protagonista del poema è Achille, campione dell’esercito Acheo, il quale per un torto subito da Agamennone, capo della spedizione,  nella prima parte del poema non combatte in guerra: questo fa sì che i Troiani abbiano inizialmente la meglio sui Greci. Quando Patroclo, amico fraterno di Achille, viene ucciso da Ettore, Achille concentra la sua ira su di lui e, una volta sfidato a duello e ucciso, ne strazia il cadavere fino a che non decide di riconsegnarlo a Priamo. 

Analisi della struttura del poema

L’ Iliade è composta da 16000 versi di 6 sillabe, ripartiti in 24 libri dai grammatici della biblioteca di Alessandria. Si divide in 3 blocchi narrativi, il primo narra la contesa fra Achille e Agamennone, il secondo narra numerosi scontri, prove di valore e 3 battaglie, e il terzo narra dell’Ira furiosa di Achille che uccide Ettore e ne strazia il cadavere.

La struttura dell’Iliade utilizza la “composizione ad anello”: ci sono concetti che si ripetono ugualmente all’ inizio e alla fine, che circondano il centro del libro come fosse un nucleo. Inoltre gli eventi hanno una durata simmetrica di rispettivamente 9 e 12 giorni nel 1° e nell’ultimo libro, ci sono somiglianze dal 2° al penultimo libro e così via. 

La suspense “omerica” che L’Iliade ci offre è un’ altro stratagemma per affascinare gli ascoltatori, che, pur sapendo il finale, provano suspense che cresce con ogni secondo di “attesa” e la voglia di continuare ad ascoltare persiste. 

I personaggi principali

I personaggi principali dell’Iliade sono tutti degli Eroi, ognuno in diverse categorie, che vogliono affermare il proprio onore e guadagnare gloria attraverso la guerra. Al ruolo degli eroi si contrappongono gli dei: sono come gli umani per quanto riguardi l’aspetto fisico e provano sentimenti. La vera differenza tra eroi e dei è il fatto che gli dei siano immortali, gli umani no. Ci sono inoltre personaggi secondari che incarnano dei sentimenti, come la pietà, il rimpianto, la tenerezza, la compassione e l’amore, principalmente sono parenti degli eroi. Il loro carattere è descritto in modo molto approfondito grazie ai discorsi tra i personaggi. 

Ciò ci fa capire che chi ha composto l’opera è un grande poeta. 

L’ ambiente descritto

L’ambiente descritto è molto stilizzato, perché l’attenzione maggiore è concentrata sulle gesta di eroi e guerrieri. Gli unici paesaggi descritti sono quelli contenuti nelle similitudini.

Lo stile epico

L’Iliade segue lo “stile epico”, caratterizzato da uno stile solenne e da oggettività. Gli epiteti sono numerosi, molti fatti si ripetono, come i banchetti o la vestizione per la guerra e anche delle formule all’inizio e alla fine di un discorso. La ripetizione di questi elementi secondo un motivo preciso si chiama “tema formulare” ed aiutava gli ascoltatori del poema a memorizzare personaggi e fatti, ed è inoltre stato ripreso dalla letteratura successiva, ad esempio quella medievale.